Si conclude al Campus Eur la stagione 2019-2020 (segnata in modo indelebile dalla pandemia Coronavirus) con la finale di AICS Roma Cup tra il Maccabi e CRC. Il tasso tecnico del match è molto alto e la partita è stata tatticamente godibile, anche se povera di occasioni da rete. Si mette subito bene per CRC che trova la via del gol al primo affondo: lancio dalla difesa che permette al solito Kalynych di incunearsi in un buco della difesa avversaria, e siglare l'1-0. Il primo tempo, dopo questo iniziale vantaggio, vede il Maccabi prevalentemente nella metà campo avversaria, senza però riuscire a creare molti pericoli alla porta difesa da Valerio Caffari. L'estremo difensore CRC viene chiamato in causa un paio di volte nel giro di una manciata di minuti, ma i rischi corsi dalla coriacea difesa si limitano a questi due episodi. Il ritmo della partita, nella prima frazione, è forsennato e lascia presagire una ripresa a ritmi più blandi.

Infatti nella seconda frazione le occasioni da rete arrivano col contagocce, e le due compagini mostrano un sostanziale equilibrio di forze, specie nella parte centrale del campo. Con il passare dei minuti, il Maccabi deve per forza di cose aumentare la pressione per pervenire al pareggio, mostrando il fianco alla ripartenze CRC che trovano in Kalynych un instancabile protagonista. Ed è proprio in una di queste incursioni, nel finale di gara che arriva il sigillo, ancora del bomber ucraino, che regala ai suoi il secondo titolo della storia della AICS Roma Cup.

Ricordiamo i premiati a fine gara: Marco Piazza Sed (Maccabi) premio Fair Play, Edoardo Maroder (Maccabi) Miglior Giocatore e Valerio Caffari (CRC) Miglior Portiere.

Complimenti ai vincitori, ma anche al Maccabi che nonostante la sconfitta ha dimostrato di aver ridotto il gap con CRC, che aveva già affrontato nella scorsa edizione. Il Mister Ascoli ha lamentato infatti le pesanti assenze nel reparto offensivo, che è stato a dire il vero quello che è mancato al Maccabi nella finale: gran mole di gioco, senza grande incisività, anche se il merito è anche da attribuire alla granitica difesa CRC che ha concesso pochissimo agli avversari.

Alla prossima edizione!