La Finale di AICS Roma Cup vede di fronte due squadre che l'hanno raggiunta quest'anno per la prima volta. I 3570 lo scorso anno hanno disputato e vinto la finale di Coppa Lazio, mentre per l'AFH Calcio questa è il miglior risultato mai raggiunto in Coppa. Pronostico molto, ma molto, difficile: le due squadre in campionato hanno chiuso sempre sull'1-1, segno di un certo equilibrio. Nonostante il percorso di 3570 sia stato molto più d'alta classifica di AFH, a campionato chiuso le due squadra sono distanti soli 4 punti, con 3570 al 2^ posto ed AFH Calcio al 5^. Vediamo come sono arrivate alla finale le due squadre.

Entrambe le squadre hanno avuto una semifinale da brivido: molto bene 3570 all'andata contro Montagnola, nella cui tana è andata a vincere con un convincente 4-2. Nel ritorno c'era solo da amministrare il risultato, contenendo l'assalto alla "tutto per tutto" degli avversari, e così è andata per gran parte della gara. Negli ultimi 10 minuti qualche patema d'animo per Pandolfi e compagni, viste le due reti di Guidi al 31' e al 38'. A quel punto un'altra marcatura degli ospiti avrebbe significato una clamorosa eliminazione per i 3570, ma la porta difesa dal goleador Fabio Pro è rimasta involata, regalando cosi la prima finale di AICS Roma Cup della storia.

Per AFH invece percorso inverso: sconfitta per 3-1 all'andata, recuperabile, seppur l'idea di vincere con 2 reti di scarto contro l'allora inaffondabile corazzata di Mister Placidi sembrava utopica. Inoltre, nel corso della gara di ritorno le cose si erano messe persino peggio: vantaggio del "solito" Kalynych nel primo tempo, raddoppio ad inizio secondo tempo...la partita sembrava praticamente chiusa, almeno dal punto di vista della qualificazione, visto che segnare 5 reti in 34 minuti sembrava veramente fantascienza. Eppure ci troviamo qui a raccontare una impresa storica, forse irripetibile, che ha portato l'AFH Calcio a staccare il biglietto per la finale. Prima La Ciura accorcia le distanze, suonando la carica, poi il 2-2 di Edorardo Neri: era ancora il 17' del secondo tempo e bisognava segnare altre 3 reti nei rimanenti 23 minuti. Dal 34' al 39' i 5 minuti che probabilmente Scrima e compagni difficilmente dimenticheranno: Pitocchi e altre 2 volte Edoardo Neri, hanno portato il risultato sul 5-2 realizzando una impresa fantastica contro una squadra fortissima.

A favore di AFH Calcio una statistica: nelle partite decisive, come lo spareggio retrocessione del 2016 contro Akrosport e come lo spareggio Scudetto del 2018, i bianco blu riescono sempre a dare il meglio, ma avranno di fronte una squadra completa in tutti i reparti, che è stata dopo CRC la rivelazione del campionato, e che arriva a questa finale molto carica e desiderosa di portare a casa la coppa. Finale da non perdere!

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